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Stomatite

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Stomatite

La stomatite aftosica ricorrente (SAR), comunemente chiamata “aftosi orale”, è una delle patologie più frequenti del cavo orale. Si manifesta con ulcere dolorose ricorrenti, chiamate afte, che interessano la mucosa della bocca, inclusi labbra, guance, palato e lingua. Nonostante non sia generalmente pericolosa, la stomatite può influenzare significativamente la qualità della vita, causando dolore durante la masticazione, la fonazione e la deglutizione.

La condizione è piuttosto comune: si stima che una persona su cinque possa soffrirne nel corso della vita, con la prima comparsa spesso nell’infanzia o adolescenza. Durante un episodio, possono comparire più ulcere contemporaneamente, di dimensioni variabili, che normalmente guariscono spontaneamente in una-due settimane.

Tipi di stomatite

La stomatite può essere classificata in varie forme:

  1. Stomatite aftosa minore: ulcere piccole, fino a 1 cm di diametro, con bordi definiti e centro bianco-giallastro. Sono le più comuni.
  2. Stomatite aftosa maggiore: ulcere più grandi, fino a 3 cm, più profonde e dolorose, con tempi di guarigione più lunghi.
  3. Stomatite erpetiforme: multiple piccole ulcere che possono fondersi tra loro; non correlate al virus dell’herpes ma simili per aspetto.

Cause e fattori di rischio della stomatite

Le cause della stomatite aftosica ricorrente non sono completamente comprese, ma numerosi studi evidenziano fattori di rischio e condizioni predisponenti:

  • Familiarità: una storia familiare positiva aumenta il rischio.
  • Carenze nutrizionali: bassi livelli di ferro, acido folico e vitamina B12 sono correlati a una maggiore frequenza di episodi.
  • Alterazioni del sistema immunitario: disfunzioni immunitarie possono favorire l’insorgenza delle afte.
  • Allergie e sensibilità: alcuni alimenti (cioccolato, noci, agrumi) o dentifrici contenenti sodio lauril fosfato possono scatenare episodi.
  • Stress e traumi locali: morsicature accidentali, stress psicologico o lesioni della mucosa orale possono essere fattori scatenanti.
  • Squilibri ormonali: alcune donne notano un aumento degli episodi durante particolari fasi del ciclo mestruale.

È importante sottolineare che non esistono rimedi casalinghi che risolvano definitivamente la stomatite, e l’approccio professionale è fondamentale per la gestione della condizione.

Sintomi della stomatite

I sintomi della stomatite sono facilmente riconoscibili:

  • Ulcere dolorose di colore bianco-giallastro, circondate da un alone rosso infiammato.
  • Dolore o bruciore, soprattutto durante la masticazione di cibi acidi, piccanti o caldi.
  • Difficoltà a parlare e deglutire nelle fasi acute.
  • Possibile febbre o malessere generale in episodi particolarmente intensi (più raro).
  • Recidiva ricorrente: gli episodi tendono a ripresentarsi periodicamente, con frequenze variabili.

Diagnosi della stomatite aftosa ricorrente

La diagnosi deve essere effettuata da un dentista o medico specialista, e si basa su:

  1. Anamnesi accurata: raccolta di informazioni su episodi precedenti, abitudini alimentari, eventuali allergie o patologie sistemiche.
  2. Esame clinico della bocca: osservazione delle ulcere, localizzazione, dimensione, numero e aspetto.
  3. Esami di laboratorio: se indicato, per rilevare carenze nutrizionali o condizioni sistemiche correlate.
  4. Esclusione di altre patologie: herpes labiale, infezioni batteriche, leucoplachie, tumori della bocca.

Un corretto inquadramento clinico è essenziale per decidere il trattamento più appropriato e prevenire complicanze.

Gestione e trattamento della stomatite

Nonostante la stomatite aftosa ricorrente sia auto-limitante, esistono diverse strategie per ridurre dolore, frequenza e durata degli episodi:

1. Rimedi professionali

  • Gel o pomate topiche con corticosteroidi o antisettici per ridurre dolore e infiammazione.
  • Collutori specifici, privi di alcol e sostanze irritanti, per ridurre la carica batterica e proteggere la mucosa.
  • Trattamento delle carenze nutrizionali, come integratori di ferro, acido folico o vitamina B12 quando necessario.

2. Strategie preventive domiciliari

  • Evitare cibi irritanti: agrumi, cioccolato, spezie piccanti, cibi troppo caldi o acidi.
  • Buona igiene orale: spazzolamento delicato, uso di dentifrici senza sodio lauril fosfato.
  • Gestione dello stress, attraverso tecniche di rilassamento, yoga o mindfulness.

3. Monitoraggio professionale

  • Visite regolari dal dentista per valutare frequenza e gravità degli episodi.
  • Documentazione delle recidive tramite fotografie o diario clinico per adattare il trattamento.

Complicanze e situazioni di allarme

La stomatite aftosa raramente causa complicazioni gravi, ma alcuni segnali richiedono attenzione immediata:

  • Ulcere molto grandi o persistenti oltre le due settimane.
  • Sanguinamento anomalo o segni di infezione.
  • Dolore tale da impedire alimentazione o idratazione corretta.
  • Comparsa di sintomi sistemici come febbre, linfonodi ingrossati o malessere generale.

In questi casi è indispensabile un consulto urgente dal dentista.

Stomatite

Differenze tra stomatite e altre patologie del cavo orale

È fondamentale distinguere la stomatite da altre lesioni della bocca:

  • Herpes labiale: causato da virus herpes simplex, con vescicole dolorose sulle labbra.
  • Candidosi orale: infezione fungina con placche biancastre aderenti.
  • Leucoplachia o tumori orali: lesioni bianche o rosse persistenti, che richiedono biopsia.
  • Glossite migrante: chiazze rosse sulla lingua, che migrano nel tempo senza ulcerazione vera e propria.

Una corretta diagnosi evita trattamenti inutili e garantisce interventi mirati.

Consigli pratici per i pazienti

  1. Annotare episodi e sintomi: utile per valutare pattern e fattori scatenanti.
  2. Idratazione costante: mantenere la bocca umida riduce il dolore.
  3. Alimentazione equilibrata: correggere eventuali carenze nutrizionali.
  4. Igiene orale delicata: spazzolare con movimenti leggeri e dentifrici non aggressivi.
  5. Ridurre stress e abitudini irritanti: fumo, alcol e alimenti acidi o speziati.

FAQ – Stomatite

Cos’è la stomatite aftosa ricorrente?
È una patologia del cavo orale caratterizzata da ulcere dolorose ricorrenti chiamate afte.

Chi può soffrirne?
Bambini, adolescenti e adulti; la prima comparsa avviene spesso in età giovane.

Quali sono le cause principali?
Fattori genetici, carenze nutrizionali, alterazioni immunitarie, stress, traumi locali o allergie.

Come si cura?
Trattamento professionale con gel o collutori, correzione delle carenze, gestione alimentare e monitoraggio dal dentista.

È pericolosa?
Generalmente è benigna, ma lesioni persistenti o molto dolorose richiedono valutazione professionale.

Conclusione: prevenzione e controllo professionale

La stomatite aftosa ricorrente può essere fonte di dolore e disagio, interferendo con la masticazione, la parola e la qualità della vita. Tuttavia, con diagnosi accurata, interventi professionali mirati e buone abitudini domiciliari, è possibile ridurre significativamente la frequenza e la gravità degli episodi.

Se soffri frequentemente di ulcere o afte nel cavo orale, rivolgiti al tuo dentista di fiducia per una valutazione personalizzata e strategie preventive efficaci. La gestione professionale è fondamentale per prevenire complicanze e migliorare il benessere della tua bocca.

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