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Xerostomia

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Xerostomia

La xerostomia, comunemente chiamata bocca secca, è una condizione che può influire significativamente sulla qualità della vita e sulla salute orale. Si manifesta come una sensazione persistente di secchezza nella bocca, spesso accompagnata da difficoltà nella masticazione, nella deglutizione, nella parola e perfino nella percezione dei sapori.

È importante sottolineare che la xerostomia non è semplicemente un fastidio momentaneo: può essere il sintomo di una condizione più complessa e, se trascurata, può favorire lo sviluppo di carie, gengiviti, infezioni della mucosa orale e problemi di digestione.

Funzione della saliva e importanza della lubrificazione orale

In condizioni normali, le ghiandole salivari producono circa 500-600 ml di saliva al giorno, una quantità sufficiente per garantire la corretta lubrificazione della bocca. La saliva non serve solo a mantenere la bocca umida, ma svolge diverse funzioni fondamentali:

  • Funzione antibatterica: la saliva contiene enzimi e immunoglobuline che aiutano a controllare la proliferazione batterica, riducendo il rischio di carie e infezioni gengivali.
  • Masticazione e deglutizione: la saliva facilita la formazione del bolo alimentare, permettendo una corretta masticazione e deglutizione.
  • Percezione del gusto: una quantità adeguata di saliva consente di percepire correttamente i sapori di cibi e bevande.
  • Digestione iniziale: la saliva contiene amilasi e altri enzimi che avviano la digestione dei carboidrati già nella bocca.

Quando la produzione salivare diminuisce, tutte queste funzioni vengono compromesse, con conseguenze dirette sulla salute orale e sul benessere generale.

Cause della xerostomia

La xerostomia può avere diverse origini, che vanno sempre indagate da un professionista per garantire un corretto inquadramento del problema. Tra le cause principali troviamo:

  1. Fattori fisiologici: la riduzione della saliva può comparire naturalmente con l’invecchiamento, anche se non tutti gli anziani sviluppano xerostomia.
  2. Farmaci: molti farmaci, tra cui alcuni antistaminici, antidepressivi, antipertensivi e diuretici, possono ridurre la produzione di saliva come effetto collaterale.
  3. Patologie sistemiche: diabete, sindrome di Sjögren, malattie autoimmuni o insufficienza renale possono essere alla base della xerostomia.
  4. Terapie mediche: trattamenti oncologici come radioterapia e chemioterapia possono danneggiare le ghiandole salivari, riducendo la produzione di saliva.
  5. Fumo e alcol: entrambi riducono la secrezione salivare e alterano l’equilibrio della mucosa orale.
  6. Disidratazione e stile di vita: consumo insufficiente di acqua, diete squilibrate o ambienti molto secchi favoriscono la sensazione di bocca secca.

Riconoscere la causa è fondamentale per definire il percorso terapeutico più adeguato.

Sintomi della bocca secca

I pazienti affetti da xerostomia possono manifestare diversi sintomi, tra cui:

  • Sensazione di secchezza persistente della bocca e delle labbra.
  • Difficoltà a deglutire o masticare, specialmente alimenti secchi.
  • Alterazione della percezione del gusto (disgeusia).
  • Fissurazioni o irritazioni della mucosa orale.
  • Aumento della carie dentale e delle infezioni gengivali.
  • Sensazione di lingua appiccicosa o dolorosa.

Oltre al disagio quotidiano, questi sintomi possono portare a problemi più gravi se non trattati tempestivamente da un dentista o un medico.

Complicanze della xerostomia

Una riduzione persistente della saliva non trattata può favorire diverse complicanze:

  • Carie e lesioni dentali: la saliva ha una funzione protettiva, neutralizzando gli acidi prodotti dai batteri; la sua mancanza aumenta il rischio di carie.
  • Malattie gengivali: gengivite e parodontite sono più frequenti nei pazienti con bocca secca.
  • Infezioni della mucosa orale: candidosi e altre infezioni fungine possono comparire più facilmente.
  • Problemi digestivi: la mancanza di saliva compromette la digestione iniziale dei carboidrati.
  • Alterazioni della parola: difficoltà nella fonazione soprattutto nei bambini o negli anziani.

Diagnosi della xerostomia

La diagnosi viene eseguita attraverso:

  1. Anamnesi completa: il dentista raccoglie informazioni su sintomi, farmaci assunti e patologie concomitanti.
  2. Esame clinico del cavo orale: valutazione della mucosa, delle ghiandole salivari e della consistenza della saliva.
  3. Test di flusso salivare: misurazione della quantità e qualità della saliva prodotta.
  4. Esami integrativi: in alcuni casi, esami del sangue o imaging possono aiutare a identificare cause sistemiche.

Trattamento e gestione della xerostomia

La gestione della xerostomia dipende dalla causa e dalla gravità del problema. Alcune strategie includono:

  • Idratazione continua: bere acqua frequentemente e mantenere la bocca umida.
  • Sostituti salivari: gel o spray specifici che sostituiscono temporaneamente la saliva naturale.
  • Stimolazione della produzione salivare: gomme da masticare senza zuccheri, caramelle o farmaci specifici prescritti dal dentista.
  • Correzione di abitudini: ridurre consumo di caffè, alcol e tabacco.
  • Cura dell’igiene orale: spazzolamento delicato, uso di dentifrici remineralizzanti e collutori non aggressivi.

È fondamentale evitare rimedi fai-da-te aggressivi, come collutori a base alcolica, che peggiorano la secchezza e irritano la mucosa.

Prevenzione della xerostomia

Alcune abitudini possono ridurre il rischio di sviluppare o peggiorare la xerostomia:

  • Bere acqua regolarmente durante il giorno.
  • Evitare ambienti troppo secchi o con aria condizionata intensa.
  • Curare l’igiene orale con spazzolamento delicato e uso regolare di dentifrici adatti.
  • Limitare cibi troppo salati, zuccherati o acidi.
  • Sottoporsi a controlli periodici dal dentista, soprattutto in caso di sintomi ricorrenti.
Xerostomia

FAQ – Xerostomia

Cos’è la xerostomia?
È la condizione di secchezza della bocca dovuta a riduzione della produzione salivare.

Quali sono i sintomi principali?
Bocca secca, difficoltà a deglutire, bruciore, alterazione del gusto, aumento della carie.

Quali sono le cause più comuni?
Farmaci, patologie sistemiche, radioterapia, fumo, disidratazione e stress.

Come si previene la xerostomia?
Idratazione adeguata, corretta igiene orale, sostituti salivari e controlli periodici dal dentista.

Quando rivolgersi al dentista?
Se la bocca secca è persistente, dolorosa, o se compaiono carie o infezioni frequenti.

Conclusione: prendersi cura della bocca secca

La xerostomia non è solo un fastidio: può compromettere la salute orale, aumentare il rischio di carie e infezioni, e ridurre la qualità della vita. La prevenzione, attraverso igiene orale corretta, idratazione e controllo professionale, è la strategia più efficace.

In caso di sintomi persistenti, il dentista è l’unico professionista in grado di diagnosticare correttamente la causa, proporre rimedi sicuri e personalizzati e garantire un follow-up adeguato.

Non trascurare la bocca secca: prevenzione, controllo professionale e trattamento mirato proteggono la tua salute orale e generale.

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