Trauma dentale? Quali sono i possibili danni ai denti, alle strutture e ai tessuti circostanti e come intervenire prontamente?
Il trauma dentale: che cos’è?
E’ un danno a carico dell’organo dentale, dei tessuti di supporto del dente e/o dei tessuti peri-orali, causato da eventi traumatici improvvisi e inattesi che portano alla concentrazione di forze di intensità variabile su un’area più o meno estesa della nostra bocca.
Il trauma dentale: frequenza e cause.
La frequenza dei traumi dentali è alta e colpisce circa il 20% dei bambini (denti da latte) ed oltre il 15% della popolazione con dentizione permanente, con un’incidenza doppia nel sesso maschile rispetto al sesso femminile. I denti più colpiti sono gli incisivi centrali superiori (50%) e gli incisivi laterali superiori (30%).
Le cause più frequenti sono rappresentate dal gioco (56%), dalle attività sportive (21%), da incidenti stradali (11%) e da atti di violenza (12%).
Il trauma dentale: effetti immediati.
A seconda del tipo di evento accidentale, dell’intensità e direzione della forza traumatica e dell’estensione dell’area coinvolta, la dissipazione dell’energia potrà comportare danni di diverso tipo, con coinvolgimento di uno o più denti, dei tessuti di supporto (osso) e/o dei tessuti periorali (labbra).
In caso di trauma al volto, è necessario rivolgersi al pronto soccorso per escludere fratture delle ossa della faccia.
In caso di lacerazione del labbro o della mucosa, è necessario valutare se sia indispensabile suturare i tessuti in base all’entità della lesione e del sanguinamento. E’ opportuno anche escludere la presenza di corpi estranei nella ferita.
In causa di trauma concentrato sul dente, si possono configurare i seguenti scenari:
- Nessuna rottura del dente, in questo caso la forza si è scaricata all’interno, c’è maggiore probabilità di successiva morte della polpa dentale (nervo).
- Aumento della mobilità del dente.
- Frattura più o meno grande della parte visibile (corona) del dente.
- Frattura della parte invisibile del dente (radice).
- Dislocazione del dente rispetto alla sua posizione naturale (lussazione).
- Espulsione del dente dal suo alloggiamento naturale (avulsione).
Il trauma dentale: quali possono essere le conseguenze tardive?
Le conseguenze tardive di un trauma dentale possono essere:
- Morte del nervo e conseguente infezione. (inserire link news sulla necrosi pulpare/endodonzia)
- Discolorazione del dente.
- Erosione progressiva (riassorbimento) della parte non visibile del dente (radice) in seguito alla gravità del danno: la radice appare bucherellata come il formaggio gruviera e può facilmente rompersi richiedendo quindi l’estrazione del dente.
Il trauma dentale: come comportarsi.
Come dobbiamo comportarci in caso di trauma dentale?
- Se un dente risulta dislocato rispetto alla posizione originale, cercare di riposizionarlo delicatamente il prima possibile e rivolgersi urgentemente al proprio dentista di fiducia.
- Se la parte visibile del dente risulta fratturata, cercare il frammento rotto, detergerlo e conservarlo in acqua. Rivolgersi al proprio dentista di fiducia per valutare se è possibile incollarlo.
- Se la porzione visibile del dente si frattura e si espone la parte viva del dente (polpa: colore rosso/rosa al centro del dente), evitare che questa rimanga a contatto con la saliva (e quindi i batteri) per troppo tempo, rivolgendosi rapidamente al proprio dentista di fiducia. Minore è il tempo di esposizione della polpa al cavo orale, maggiore è la probabilità che questa possa conservare la propria vitalità.
- In caso di fuoriuscita dell’elemento dentario dalla sede, sciacquare il dente sotto l’acqua corrente o detergerlo con soluzione fisiologica, e cercare di inserirlo delicatamente nel proprio alloggiamento dalla parte giusta (sarà necessario aver fatto o fare al più presto la vaccinazione antitetanica). Nel caso non sia possibile, conservarlo idratato in soluzione fisiologica, saliva o latte e recarsi urgentemente dal proprio dentista di fiducia (possibilmente entro 1 ora, meglio anche prima) che provvederà a reimpiantarlo correttamente.
Ogni trauma dentale richiede una valutazione immediata da parte del dentista di fiducia, il soggetto traumatizzato deve essere tenuto sotto stretto controllo per almeno 1 anno, al fine di prevenire complicanze a medio e lungo termine. Per questo, è necessario eseguire visite di controllo periodiche seguendo i protocolli codificati dalla comunità scientifica per ciascuna delle diverse situazioni cliniche.
Il trauma dentale: come prevenirlo durante l’attività sportiva?
Nel 21% dei casi, i traumi dentali sono causati da attività sportive. L’uso del paradenti può ridurre l’incidenza e la gravità dei traumi dentali. Esistono due tipi di paradenti: il dispositivo standard acquistabile in farmacia e il dispositivo realizzato su misura dal proprio dentista di fiducia. Quest’ultimo vanta un miglior adattamento e una maggior protezione.
Per maggiori informazioni sui traumi dentali, non esitare a contattarci